Come calcolare il canone di affitto

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Determinare il canone di affitto ottimale per il tuo immobile è cruciale per garantire la massimizzazione dei profitti mantenendo al contempo una posizione competitiva sul mercato immobiliare.

Questa guida esplorerà i passaggi essenziali per calcolare in modo efficace il canone di locazione, considerando fattori cruciali che ne influenzano il prezzo.

Se possiedi un immobile da affittare e vuoi calcolare quanto puoi guadagnare dal tuo affitto resta con noi ed esplora questa guida definitiva di Spacest.com.

Come calcolare il canone di affitto: elementi da considerare

Calcolare il canone di affitto e il valore di una proprietà dipendono da diversi fattori chiave che ogni proprietario dovrebbe valutare attentamente:

Valutazione del valore catastale

Il valore catastale, ottenibile dalla rendita catastale indicata nella visura dell’Agenzia delle Entrate, costituisce la base per il calcolo delle imposte e determina il valore minimo di locazione.

La formula utilizzata include una rivalutazione del 5% della rendita catastale moltiplicata per un coefficiente specifico della categoria catastale.

I coefficienti catastali attuali per gli immobili ad uso abitativo sono:

  • 115,5 per i fabbricati abitativi con agevolazione prima casa;
  • 126 per i fabbricati di categoria A e C (escluse A10 e C1).

Ubicazione dell’immobile

L’ubicazione della proprietà incide notevolmente sul canone di locazione.

Fattori come la vicinanza a servizi, trasporti pubblici, scuole, università e aree di svago possono aumentare il valore di locazione della tua proprietà: ad esempio, dai un’occhiata ai migliori annunci di stanze in affitto per studenti.

Dimensioni

La metratura totale e la distribuzione degli spazi influenzano direttamente il calcolo del canone di affitto.

La distinzione tra metratura commerciale (metratura di tutte le superfici) e metratura calpestabile (metratura netta o metratura solo dei pavimenti) è fondamentale in questo contesto.

Efficienza energetica

La classe energetica dell’immobile è sempre più rilevante, influenzando le spese energetiche degli inquilini e contribuendo a determinare e calcolare il canone di affitto.

Sarebbe opportuno quindi valutare se effettuare interventi di riqualificazione, mirati ad aumentare il valore di mercato del tuo immobile.

A tal proposito, dai un’occhiata alla nostra guida sugli immobili Green e la sostenibilità nell’immobiliare.

Condizioni dell’immobile e pertinenze

Nel calcolare il canone di affitto, il livello di manutenzione, la presenza di ristrutturazioni recenti o aggiornamenti influenzano il canone stesso. Un immobile ben tenuto può giustificare un canone più alto.

Elementi come garage, posti auto, cantine o arredamento possono significativamente determinare il canone di affitto, rendendo la proprietà più o meno attrattiva a seconda delle esigenze del mercato.

Calcolare il canone di affitto nelle tipologie di contratto

La tipologia di contratto scelta influisce direttamente sul calcolo del canone di affitto.

Optare per un contratto a canone libero (solitamente 4+4) offre maggiore flessibilità nella determinazione del prezzo.

Invece i contratti a canone concordato (solitamente 3+2) seguono specifiche fasce di prezzo dettate da accordi territoriali, offrendo incentivi fiscali ma limitando la libertà di prezzo.

Scopri quale tipologia di contratto si adatta meglio alle tue esigenze nella nostra guida Cedolare secca o Canone concordato?.

Calcolo del canone di affitto: esempio e simulazione

Per capire il come calcolare il canone di affitto, è fondamentale considerare alcuni aspetti come:

  • i costi di gestione;
  • i costi di manutenzione straordinaria;
  • le tasse ordinarie (come IMU sulla seconda casa, IRPEF e addizionali comunali e regionali);
  • le tasse sull’affitto;
  • la media dei prezzi di immobili simili nella stessa zona.

Oltre a questo, dovrai considerare la scelta del regime di tassazione sull’affitto tra:

  • regime ordinario, con aliquota IRPEF calcolata in base allo scaglione di reddito di appartenenza;
  • cedolare secca, con aliquote al 21% (per contratti di affitto a canone libero) o 10% (per contratti di locazione 3+2 in comuni densamente popolati, affitti per studenti e contratti transitori).

Canone di affitto minimo

Stabilire un canone di locazione adeguato è essenziale anche per evitare controlli e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Esiste un valore minimo di locazione sotto il quale possono scattare accertamenti fiscali, basato su specifici calcoli che considerano il valore catastale e le disposizioni fiscali vigenti.

Da considerare che il canone di affitto minimo vale solo ed esclusivamente per i contratti di affitto a canone libero e non per quelli a canone concordato.

Calcolo del canone di affitto minimo

Per calcolare il canone di affitto minimo e non essere quindi sottoposti all’accertamento fiscale automatico gli elementi da considerare sono:

  • Per l’imposta di registro non vengono svolti accertamenti sui canoni che risultino non inferiori al 10% del valore catastale dell’immobile;
  • Per le imposte sui redditi, secondo l’art. 1 ter del Dpr 600/73, gli accertamenti non vengono effettuati sui redditi da affitto “dichiarati in misura non inferiore ad un importo corrispondente al maggiore tra il canone di locazione risultante dal contratto ridotto del 15% e il 10% del valore dell’immobile“.

Esempio di calcolo

Immobile di categoria catastale A3, con canone di affitto mensile di 1.000€ e una rendita catastale (rivalutata al 5%) di 700€:

  • Il canone annuo ridotto del 15% risulta: (1.000 x 12) – 15% = 10.200€
  • Il valore catastale è: 700 x 126 = 88.200€, di cui il 10% risulta 8.820€

Si evince che il canone annuo ridotto del 15% è superiore al 10% del valore dell’immobile, di conseguenza non può essere oggetto di accertamenti fiscali.

Come calcolare il canone di affitto con Spacest.com

Spacest.com mette a disposizione di tutti i proprietari privati un nuovo servizio semplice e intuitivo per calcolare il prezzo di affitto:

1. Inserisci le informazioni del tuo immobile

Il primo passo per capire quanto puoi guadagnare dal tuo affitto è inserire le informazioni dettagliate del tuo immobile su Spacest.com.

Questo processo inizia con la valutazione gratuita online, dove dovrai fornire dettagli come la posizione, la metratura, l’arredo, e il numero dei locali e bagni.

Queste informazioni sono cruciali per un calcolo accurato del prezzo di affitto.

2. Ricevi la valutazione gratuita

Una volta inserite le informazioni, Spacest.com elaborerà i dati per fornirti una stima precisa del canone di affitto.

Questa valutazione tiene conto di vari fattori, inclusi quelli sopra menzionati, per assicurarti di ricevere un’offerta competitiva che rifletta il vero valore del tuo immobile.

3. Inizia a monetizzare il tuo immobile

Spacest.com non solo ti aiuta a calcolare il canone di affitto ma ti permette anche di creare un annuncio accattivante per il tuo immobile.

In questo modo, potrai iniziare a ricevere richieste da inquilini verificati, massimizzando così il rendimento del tuo immobile in modo semplice e sicuro.

Calcolo del canone di affitto: perché scegliere Spacest.com?

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La nostra piattaforma è progettata per essere intuitiva, consentendo ai proprietari di case di navigare facilmente attraverso il processo di valutazione e inserimento dell’annuncio.

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